martedì 10 marzo 2015

Chaos Divine - Colliding Skies (2015)


Da una terra lontana come l'Australia forse è naturale aspettarsi che alcune band arrivino da noi a scoppio ritardato. Ora, forse qualcuno avrà già sentito parlare dei Chaos Divine dato che come gruppo sono insieme già da dieci anni e hanno alle spalle due album e un EP (che potete recuperare su Bandcamp), ma penso che questo terzo lavoro, Colliding Skies, darà loro la possibilità di far girare il proprio nome nell'ambiente del progressive metal in modo più efficace. 

Colliding Skies è quel tipo di album che presenta un heavy prog che si divide in egual misura tra tecnicismo e melodia attraverso pezzi come Badge of Honour e Soldiers che, senza esagerazioni forzate, sintetizzano con secca efficacia tale formula. Ma l'album è anche un immane mischione di ciò che ha offerto fino ad oggi il crossover underground tra djent e metal espresso da band come Intervals, Tetrafusion e Circles. In un certo senso sarebbe anche doveroso tirare in ballo i conterranei Dead Letter Circus e Karnivool per avere un esatto quadro della situazione. C'è comunque da rilevare che i Chaos Divine non esagerano in tecnicismi, anche se ne avrebbero tutte le possibilità, preferendo privilegiare musiche dal gran respiro epico ed emozionale. Atmosfere nelle quali si immerge la memorabile apertura di Landmines, anche se l'album non riesce sempre a stabilizzarsi su questi livelli. 

In pratica i Chaos Divine non sfigurerebbero nella scuderia della Basick Records che sarebbe il caso prendesse nota, dato che un pezzo come Painted in Grey è quanto di meglio si possa chiedere ad una band con queste caratteristiche. Colliding Skies possiede poi delle belle sonorità riverberate e quasi psichedeliche, chitarre stratificate e ritmiche solide che si fanno spazio sull'aerea Tides, su With Nothing We Depart e The Shepherd. Se in sporadici casi l'album può perdere di mordente, le parti strumentali sono sempre ben costruite, rimanendo su tratti progressive rock che ne fanno in ogni caso un ascolto gratificante.  


Nessun commento: