sabato 4 gennaio 2014

Introducing: GEMS


Avevo notato i GEMS quando ascoltai Sinking Stone inclusa nelle 10 canzoni dell'anno di The Line of the Best Fit, poi, un recente tweet di un'amica su Twitter, mi ci ha fatto tornare sopra e riascoltare di nuovo tutto il loro EP di esordio Medusa. Il dubbio se segnalarlo o meno sul blog (dato che non si tratta di progressive) è svanito all'ascolto delle quattro tracce. In pratica i GEMS sono un duo di Washington DC composto da Lindsay Pitts e Clifford John Usher e che producono un ottimo electro dreampop in bilico tra Cocteau Twins e Bat for Lashes. Quindi, avendo parlato in precedenza dei Chvrches, perché precludere i GEMS? che tra l'altro fanno parte di una scena musicale in veloce espansione dalle caratteristiche simili (tra i quali, ad esempio, London Grammar, Glass Kids, BROODS): band formate da due o tre componenti, cantante femminile, elettronica retrò con synth in primo piano.

L'immagine dei GEMS è curata e minimale, tutta fatta di foto evanescenti e noir che riportano all'estetica del gothic anni '80 e allo shoegaze degli anni '90. La soave voce della Pitts riempie i freddi battiti della drum machine e scalda i freddi suoni dei sintetizzatori, mentre la chitarra di Usher fiorisce il suono con arpeggi eterei. Apro una parentesi: i precursori di tutta questa tipologia e riscoperta di certi suoni sono stati gli School of Seven Bells che purtroppo, perdendo pochi giorni fa la fondamentale figura di Benjamin Curtis (morto a soli 35 anni per un linfoma), non ci sono più.

www.gems-band.com





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