giovedì 28 giugno 2012

Steven Wilson - Get All You Deserve DVD (2012)


Uscirà il 25 settembre il DVD del fortunato tour di Steven Wilson che riporta l'intera registrazione del concerto tenuto a Città del Messico. Il set dura la bellezza di due ore e conterrà l'inedito Luminol, brano che comparirà nel prossimo disco solista di Wilson.



Filmed in Mexico City and directed by long-time visual collaborator Lasse Hoile during the Grace For Drowning Tour, the set is a superb representation of the spectacular live experience that Wilson and Hoile created for the tour. Grace For Drowning was the second album released under Wilson's own name, following 2009's exceptionally well-received Insurgentes. The album, released in September 2011, entered the UK top 40 album chart at #34, both the Dutch and German national charts at #22, the US Billboard Rock album chart at #19 (#13 in independent chart) and debuted at #7 in the Polish national charts.

Following the release of Grace For Drowning, Steven embarked on his first ever solo tour, assembling a virtuoso band, featuring Marco Minnemann (drums), Nick Beggs (bass), Theo Travis (flute and sax), Adam Holzman (keys) and Niko Tsonev (guitars), to accompany him. For the shows he worked extensively with Lasse to create a show unlike anything else he had attempted with his other bands, Porcupine Tree, Blackfield, No-Man or Bass Communion.

The shows submerged fans in a rich sensory experience: rear speakers provide surround-sound effects, giant screens show off Lasse's films made specifically to accompany these songs, and cutting-edge lighting designs giving texture to each song. Get All You Deserve captures one of the key shows from the tour. Recorded at a sold-out Teatro Metropolitan in Mexico City, the gig features tracks from both Wilson's solo albums along with the new, as yet unreleased, track Luminol.

Tracklist:
1. Intro ('Citadel')
2. No Twilight Within the Courts of the Sun
3. Index
4. Deform to Form a Star
5. Sectarian
6. Postcard
7. Remainder the Black Dog
8. Harmony Korine
9. Abandoner
10. Like Dust I Have Cleared From My Eye
11. Luminol
12. Veneno Para Las Hadas
13. No Part of Me
14. Raider II
15. Get All You Deserve
16. Outro ('Litany')

Pre-order link

In altre news, il frontman dei Porcupine Tree ha pubblicato nella sua pagina Soundcloud un demo inedito dell'era In Absentia / Deadwing intitolato Godfearing che mi sembra molto meglio di qualsiasi cosa pubblicata su Deadwing.

Godfearing (demo 2001-03?) by Steven Wilson

domenica 24 giugno 2012

ECHOLYN - Untitled (2012)


Questo blog ha ormai quasi cinque anni di vita, eppure, in tutto questo tempo, non è mai capitato di parlare in modo approfondito della mia band preferita di sempre. Questo è successo perché dal 2005 non è più uscito nulla dai laboratori echolyn, ma oggi è finalmente arrivato quel momento tanto atteso. Un momento che, ad essere sinceri, confidavo sarebbe stato più solenne ed entusiasta e che invece, scontrandosi con la dura realtà, va a registrare una mezza delusione.

Per recensire il nuovo album degli echolyn si dovrebbe prima capire chi sono oggi gli echolyn. Innanzitutto perché è passata la bellezza di sette anni dall’ultimo The End is Beautiful (2005), il miglior album del “nuovo corso”, che aveva saputo integrare in modo ottimale le novità stilistiche con le passate magie progressive. E poi perché ci sono voluti ben cinque anni di lavorazione per portare a termine questo doppio senza titolo. Di tempo ne è passato così tanto poiché gli echolyn, come molti altri loro colleghi, conducono cinque vite differenti dove la musica non rappresenta più il principale impegno, ma ognuno di loro ha un “vero” lavoro (il tastierista Chris Buzby, ad esempio, è insegnante di musica). Il disco, proprio per questo, ha avuto una lunga gestazione, i brani sono stati sottoposti a pesanti rimaneggiamenti, andando forse a incrementare la confusione, e la data di uscita è cambiata più di una volta. Il fatto di condurre delle vite impegnate, oltre ad allungare i tempi, di sicuro non ha giovato a livello compositivo.

Questo perchè credo che, dal punto di vista compositivo, la peculiarità principale degli echolyn sia stata da sempre lavorare come una forza unica, nella quale ognuno portava il proprio contributo. Le vere forze di propulsione, o scintille che danno l’avvio al lavoro, erano però le idee abbozzate dal chitarrista Brett Kull e Chris Buzby. I due non potrebbero avere punti di vista musicali più differenti. (Ed è proprio qui che stava il bello.) Il primo più concentrato sull’estetica racchiusa nei vari generi tradizionali che confluiscono nel calderone dell’Americana, il secondo più indirizzato verso dinamiche progressive di matrice fusion. Questi due stilemi, almeno nella prima fase della band, si sono sempre amalgamati in maniera egregia ed equilibrata, andando a forgiare quell’originale girandola di idee che ebbe il suo culmine su As The World (1995). Le diverse metodologie di Kull e Buzby furono ancora più palesi nella frattura degli echolyn (avvenuta nel 1996) dalla quale vennero generate due band diversissime tra loro: gli alternative rock Still / Always Almost di Kull, Weston e Ramsey e i Finneus Gauge di Buzby dediti a una complessa fusion. Da quando gli echolyn sono tornati insieme con Cowboy Poems Free (2000) è come se a dominare l’indirizzo artistico fosse Kull, l’unico che riesce a dedicare alla musica più tempo degli altri, andando a creare una specie di "roots prog" che somiglia ad una continuazione degli Always Almost.


Dato che per la prima volta gli echolyn pubblicano un album in vinile, vorrei dividere la recensione in corrispondenza delle quattro facciate.

SIDE A:
L’album si apre alla grande con i sedici-minuti-sedici di Island: un lungo intro strumentale da brivido, con un Paul Ramsey come sempre spettacolare dietro i tamburi, il grande Tom Hyatt che guida in solitaria le strofe con il suo basso, le solite impeccabili polifonie vocali. La seconda parte è ben interpretata dal canto di Ray Weston e con un arrangiamento che punta su contrasti tra un’ottica onirica e una più propriamente sinfonica. Un ottimo biglietto da visita. Headright è un breve e solare interludio dalla perfezione quasi pop. Con melodie luminose e la sua spensieratezza contagiosa, rappresenta quasi un’eccezione in questa collezione di lunghi e pacati brani progressivi. Molto, molto carino.

SIDE B:
A partire da questo lato inizia a calare il mordente. Locust to Bethlehem è un lento soul arricchito qua e là con archi e sax baritono che sarebbe potuto stare meglio in un album solista di Brett Kull. Some Memorial si apre bene, con arpeggi di chitarra acustica pseudo-genesisiani e le tastiere di Buzby a fare da rifinitura. Bellissima atmosfera. Appena interviene il primo cambio tematico, però, ecco che arriva una serie di riff abbastanza scontati che sembra una successione di residui di vecchie idee scartate in passato.

SIDE C:
Past Gravity è un’altra palese composizione uscita dalla penna di Brett Kull. Verrebbe da dire quasi un soul blues pastorale, notturno e malinconico, che affonda le proprie radici nella musica nera e lo riporta alla luce con connotazioni da rhythm and blues bianco. Anche qui a farla da padrone sono le ritmiche pigre che segnano un po’ tutto l’andamento indolente del pezzo. Si stenta qui a rintracciare lo spirito dei vecchi echolyn. Su When Sunday Spills la band si diverte a cercare armonie vocali sixties attraverso un chorus dai connotati country. Nella bella coda finale il piano di Buzby interviene con una sequenza solenne di accordi sulla quale vengono intonate le ultime strofe.

SIDE D:
L'ultimo lato ci regala, per fortuna, due eccellenti colpi di coda. L'emozionante Speaking in Lampblack si apre come una ballata pianistica dall'atmosfera sopesa e distante grazie all'intervento di archi e riverberi. Il brano prosegue su lidi alt folk con delle melodie bucoliche così delicate e raffinate che sembrano un perfezionamento dei gioielli acustici di ...And Every BlossomThe Cardinal and I chiude degnamente l’album ed è la prova che, pur non allontanandosi dalle coordinate stiliste dettate dall’album, gli echolyn sono capaci di scrivere grandi brani. Energia e malinconia convivono a varie riprese al suo interno aperti dagli squarci tastieristici di Buzby e innalzato dal canto rassegnato di Weston.

Se prima gli echolyn erano maestri di incastri tematici e logorroici funamboli della partitura, oggi si posano su un’automoderazione che si accontenta di trovare quei due o tre incisi che possono far colpo. La produzione è comunque impeccabile, così come la preparazione musicale che da sempre è parte integrante della cifra stilistica del gruppo. Insomma, nulla da eccepire dal punto di vista della realizzazione e sia chiaro che l'integrità intellettuale e artistica rimangono invariate, così come la mia stima per il gruppo che rimane un gigante nel panorama progressivo. Ma il risultato, detto per inciso, mi sembra lo stesso ottenuto con Mei (2002), album innalzato a capolavoro da molti fan e dallo stesso gruppo, ma che a me, sinceramente, ha lasciato sempre perplesso. Sarà forse l’età non più giovane che porta la band verso tranquille ballate introspettive con ritmiche pacate anche nei pezzi più dilatati. Insomma, come dire che il fuoco propulsivo di un tempo, che ha animato le pagine più memorabili della storia degli echolyn, se non è estinto si sta lentamente affievolendo.



http://www.echolyn.com/

giovedì 21 giugno 2012

Minus The Bear - Infinity Overhead (2012)


Il nuovo album dei Minus The Bear (il quinto della loro carriera) uscirà il 28 agosto e per presentarlo hanno realizzato il seguente trailer.



Infinity Overhead Tracklisting:

1. Steel and Blood
2. Lies and Eyes
3. Diamond Lightning
4. Toska
5. Listing
6. Heaven Is A Ghost Town
7. Empty Party Rooms
8. Zeros
9. Lonely Gun
10. Cold Company

http://minusthebear.com

mercoledì 20 giugno 2012

Vending Machetes - Good Grief (2012)


Abbiamo già parlato della Kickstarter Campaign dei bostoniani Vending Machetes. Ricordando che manca poco allo scadere possiamo finalmente ascoltare la seconda fatica della band dal titolo Good Grief. Dopo l'ottimo omonimo esordio, i Vending Machetes ci presentano una nuova collezione di sei brani post hardcore con strutture armoniche molto ricercate che rappresentavano la peculiarità di Vending Machetes, ma qui sono trasportate in un ambito forse ancora più melodico.


http://vendingmachetes.bandcamp.com/

venerdì 15 giugno 2012

Big Big Train - "English Electric (Part One)" preview


Il nuovo album della prog band inglese Big Big Train sarà pubblicato il 3 settembre, ma i pre-ordini sono già aperti (a questo indirizzo). English Electric (Part One) è stato concepito sin dall'inizio come un doppio album, ma la band ha deciso di dividerlo in due uscite separate con la seconda parte in uscita il 4 marzo 2013.

Tracklist:

1.The First Rebreather (8.32)
2.Uncle Jack (3.49)
3.Winchester From St Giles' Hill (7.16)
4.Judas Unrepentant (7.18)
5.Summoned By Bells (9.17)
6.Upton Heath (5.39)
7.A Boy In Darkness (8.03)
8.Hedgerow (8.52)

Total running time 58.44

Ecco un'anticipazione:



http://www.bigbigtrain.com/

giovedì 14 giugno 2012

Johnnyrook - From Remorse We Learn (2011)


E' da alcuni giorni ormai che ascolto questo album dei Johnnyrook e, andando a curiosare, ho scoperto che questa band di Minneapolis è ormai sulla breccia da 10 anni. Io stesso ho scovato questo album da poco nonostante risalga all'anno scorso e ho deciso di girarlo anche a voi. Nella pagina bandcamp dei Johnnyrook è possibile scaricare l'intera discografia gratuitamente o magari facendo un'offerta, cosa che consiglio, dove è il gruppo stesso a spiegare le motivazioni di tale scelta. From Remorse We Learn è un ottimo album con influenze post hardcore e un approccio melodico nella tradizione di band come Thrice e Dredg. Un altro motivo per promuovere questi ragazzi è la dedizione e la passione che mettono in quello che fanno. La versione in CD di From Remorse We Learn è ad esempio creata con amore quasi artigianale e curata dal gruppo stesso (il video della realizzazione è visibile qui).



http://johnnyrook.tumblr.com/

martedì 12 giugno 2012

Distorted Harmony - Utopia (2012)

                  
Gli israeliani Distorted Harmony hanno da poco reso disponibile in download gratuito il loro album d'esordio Utopia, che verrà pubblicato in CD nei prossimi mesi. La band è costituita dai cinque musicisti Misha Soukhinin (voce), Guy Landau (chitarra), Yoav Efron (tastiere e produttore) Iggy Cohen (basso) e Yogev Gabay (batteria).

Il gruppo produce un buon prog melodico con intermezzi metal e qualche influenza classica impreziosita da virtusosimi e ottimi spunti armonici. La particolarità di Utopia sembra essere proprio il contarsto tra le aggressive parti prog metal e le epiche sezioni cantate.

L'album è scaricabile tramite il sito ufficiale della band http://www.distortedharmony.com/ e lo potete ascoltare in streaming qui sotto.

venerdì 8 giugno 2012

Kevin Gilbert - NRG (1984, remastered)


Dopo le ristampe dei Giraffe, la Kevin Gilbert Estate ha finalmente reso disponibile anche la prima opera di Kevin Gilbert, risalente al 1984, a nome NRG. Questo CD è stato ristampato e rimasterizzato in occasione del concerto celebrativo per The Shaming of the True tenutosi il 2 giugno al festival CalProg e ora è finalmente disponibile anche alla Pop Plus One.
 
A proposito della performance live di The Shaming of the True - alla quale hanno partecipato Nick D'Virgilio, Brian MacLeod (Toy Matineé, Kaviar, Thud, Tuesday Music Club), Paul Ill (Kaviar), Dave Kerzner (Thud) e Stan Cotey (Giraffe) - è stata filmata per una realizzazione in DVD prevista per la fine di questo anno.

For the first time Kevin Gilbert’s debut album NRG (No Reasons Given) is available on CD. Meticulously re-mastered from the original tapes with all the original cover art. This is a must for all KG fans. Get a glimpse at how it all started.

Tracklist:

Morning Light
Watching Me
Goodman Badman
Wings Of Time
Mere Image
Welcome To Suburbia
Staring Into Nothing
Frame by Frame
When Strangers Part



http://www.kevingilbert.com/

giovedì 7 giugno 2012

Nuove uscite per Sucioperro e The Unwinding Hours


Le due band scozzesi Sucioperro e The Unwinding Hours usciranno entrambe con un nuovo album nel mese di agosto. I secondi ci fanno sapere che l'album si intitolerà Afterlives e sarà pubblicato il 20 agosto. Qui di seguito in anteprima la cover del CD e il demo di un nuovo brano che potrebbe esservi incluso.




http://theunwindinghours.tumblr.com/

I Sucioperro hanno appena svelato il primo di tre video promozionali per il quarto lavoro intitolato Fused, anch'esso in uscita l'8 di agosto. Il brano si intitola A River of Blood e possiede un sound più oscuro e duro del solito.

Tracklist:

1. A River Of Blood

2. To Nothing
3. Wolves
4. What A Fucking Chump
5. Rabbits In Boxes
6. Pig Ravens
7. Mein Kleine Taube
8. Discipline Office
9. Where At Dat Wild At
10. Glass Castle
11. Fused
12. You Should Get Some Sleep




http://sucioperro.com/hs/
http://sucioperro.bandcamp.com/

mercoledì 6 giugno 2012

Enchant - new album in early 2013

Gli Enchant annunciano di stare lavorando ad un nuovo album che vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno. La buona notizia è che il cantante Ted Leonard, che di recente è stato reclutato dagli Spock's Beard in sostituzione di Nick D'Virgilio, fa sempre parte del quintetto.

Questo il comunicato stampa rilasciato dall'etichetta InsideOut:

ENCHANT, the Bay Area's long-running Prog Rock institution, are finally back to the scene they once helped shape and establish! Originally founded in1989 and with seven studio album releases under their belt, it's been a much too long period of silence for ENCHANT ever since their last official release, the "Live At Last" live-documentation 2CD/2DCD from 2004.
ENCHANT have recently announced that they are at long last working on an overdue brand-new studio album and they have now also signed a new longterm worldwide deal with their perennial label-partner InsideOutMusic.
"It's been way too long!", says Douglas A. Ott, main songwriter and guitarist of ENCHANT. "We had to take time off from ENCHANT because a lot was going on in all of our lives. Divorces, marriages, kids, separations...Finally the band is stable again and ready to get going on the new album!"
Ott furthermore adds: "Everyone is really excited and looking forward to the process again. I'm currently doing preproduction and putting together demos of the new material and very shortly. I'll start recording the real tracks. We're taking our time and really focusing on the writing and arranging of this new material."
Thomas Waber, founder and label manager of InsideOutMusic, comments on the return of ENCHANT as follows:
"InsideOutMusic as a label has a long history with ENCHANT and I am very happy that they are making a new album right now. Hopefully we can add many more fond memories to the relationship!It's great to have them back!"

A new ENCHANT studio album is in its songwriting and pre-production stages right now and is expected to be available for a release early 2013 via InsideOutMusic.



http://www.enchantband.com/

venerdì 1 giugno 2012

Harvard - The Inevitable and I (2009)


Ho conosciuto da poco questa band e, sinceramente, fino a oggi non ne avevo sentito parlare anche se, informandomi, ho letto cose molto positive riguardo al loro debutto The Inevitable and I. Agli ascoltatori più smaliziati balzerà immediatamente all'orecchio la somiglianza con band come Circa Survive e Kaddisfly, ma credo che dopo ascolti approfonditi, gli Harvard risultino un gradino sopra rispetto agli ultimi Circa Survive.

Ma se segnalo questo album datato 2009 è anche perchè gli Harvard (che ora si fanno chiamare HRVRD) hanno annunciato l'uscita del loro secondo lavoro entro quest'anno. Nell'attesa ascoltiamoci The Inevitable and I.




http://hrvrdmusic.com/